Come cambiano gli sponsor dei club di Premier League
Gli sponsor sono la linfa vitale per tutti i club di calcio.
Una società che vuole investire non può non ingegnarsi nel creare progetti ed idee attrattive per le possibili aziende partner che vogliano investire in pubblicità, aumentando la loro notorietà, attraverso il calcio.
Denaro e politica sono sempre presenti nel mondo del calcio inglese facendo della Premier League un vera Superlega. Numerosi sono gli scandali che abbracciano i proprietari dei club disposti a tutto pur di portare a casa il risultato, un nuovo sponsor e quindi nuove entrate.
In Premier è ormai consuetudine dei tabloid che proprietari o fondi d’investimento che operano con i club inglesi, vengano buttati all’interno del calderone che riguarda scandali di vario genere.
Dai diritti umani alle sponsorizzazioni “politiche”, soprattutto dopo lo scoppio della guerra russo-ucraina, con il blocco degli affari degli oligarchi russi. Quello di Abramovich il caso più emblematico, e delle attività a loro connesse, sponsorizzazioni e partnership varie.
Ma queste entrate sembrano ormai indispensabili ad ogni club inglese che, altrimenti, difficilmente reggerebbe il passo visto l'aumento dei salari dei calciatori, che scelgono il massimo campionato inglese anche per motivi economici e non solo tecnici e di entertainment.
La gestione di un club ha raggiunto ormai cifre spropositate e le entrate generate dalla vendita dei biglietti e dei diritti TV non coprono più i costi complessivi di calciatori e staff tecnici che, in passato, sarebbero stati più facilmente alla portata.
Quindi resta un’unica via ai club per aumentare le entrate, le sponsorizzazioni.
A parte il familiare main sponsor di maglia, è ormai consuetudine che i club abbiano decine di sponsor nelle categorie più disparate: dagli pneumatici agli antitraspiranti, dai cuscini ai materassi.
Di anno in anno vengono create categorie ad hoc: dallo sponsor tecnico allo sponsor di maglia, fino ad arrivare al web security partner o al crypto sponsor.
Nuovi nomi e aziende di diversi settori, come detto, stanno spuntando ovunque.
Se molti nuovi brand sono ben noti al mercato mondiale e all’opinione pubblica ed è noto il cosa fanno, il come e dove lo fanno, per molte nuove aziende ci sono numerose perplessità e soprattutto diffidenza.
Dubbi spesso strettamente correlati anche ai legami che instaurano con i club che sponsorizzano, come ad esempio il mercato del metaverso o delle cryptovalute, molto criticato dai tifosi inglesi meno "moderni” e più hooligans style.
Quasi tutti i club della Premier League si stanno dilettando in una nuova ondata di sponsor legati alla tecnologia, al gioco d'azzardo online, alle cryptovalute o al trading online.
Per quanto riguarda il gioco d'azzardo, sembra prossima una revisione del Governo inglese a questo tipo di sponsorizzazioni, come già successo in Italia e in Spagna, andando probabilmente verso il divieto per queste aziende di comparire sulla parte anteriore delle maglie dei club.
Le entrate delle sponsorizzazioni per la stagione in corso, prima della guerra in Ucraina
Dopo la pandemia di COVID-19, il campionato di calcio più ricco del mondo è tornato ancora una volta a livelli record di entrate pre pandemia.
Oltre alle entrate dei diritti TV i club della Premier League hanno spostato maggiori progetti ed idee sulle attività di sponsorizzazione come mezzo per generare entrate aggiuntive, come afferma anche GlobalData, società leader di dati e analisi nell'ultimo rapporto "Business of the English Premier League 2021/22".
Il report rivela la stima delle entrate che i club genereranno dalle sponsorizzazioni nella stagione in corso si aggira intorno ai 1,3 miliardi di euro, un aumento del 6,9% rispetto alla stagione 2020/21.
Liam Fox, analista di GlobalData ha così commentato questo dato: "Dopo che il mercato si è ridotto nella stagione 2020/21 in gran parte a causa della pandemia ed ha visto i brand ridurre gli investimenti di marketing per superare la crisi, il mercato delle sponsorizzazioni della Premier League ha dimostrato segnali di ripresa per la stagione 2021/22”.
“L'aumento del 6,9% dei ricavi delle sponsorizzazioni dei club della Premier League è stato in gran parte dovuto alle industrie in crescita e ai nuovi entranti nel mercato delle sponsorizzazioni. Ad esempio, i marchi di cryptovaluta hanno più che raddoppiato il volume di accordi con i club della Premier League da sei a 14, aumentando al contempo gli investimenti di sponsorizzazione da 3 a 11,3 milioni di euro”.
“Anche i marchi Fintech, come le piattaforme di trading online e i servizi di pagamento mobile, hanno aumentato i loro investimenti nel campionato da 20,7 a 29,1 milioni di euro. C'è stato anche un rimbalzo delle offerte di marchi di viaggi e turismo, con accordi del settore in aumento da 23 a 36, a causa di un aumento degli accordi di sponsorizzazione di agenzie di viaggio e operatori in vista della nuova stagione, mentre gli investimenti complessivi di sponsorizzazione del settore sono aumentati da 153,9 milioni a 165,7 milioni di euro per la stagione 2021/22, in particolare grazie a Trivago che si è assicurato i diritti sulla divisa da allenamento dei campioni d'Europa del Chelsea”.