Caso Zouma: due sponsor chiudono con il West Ham
Sembrano non smettere più gli scandali extra campo nel calcio inglese.
Prima Mendy del City e Greenwood dello United, accusati entrambi di violenza sessuale, e ora Kurt Zouma difensore del West Ham nel giro della nazionale francese, entrato nell’occhio del ciclone per aver maltrattato un gatto e pubblicato il video sui social.
E gli Hammers hanno da poco ricevuto il ben servito da due importanti sponsor come conseguenza delle azioni di Zouma. Infatti, le società Vitality ed Experience Kissimmee, partner del club, hanno risolto unilateralmente i rispettivi contratti di sponsorizzazione.
La compagnia assicurativa sanitaria britannica Vitality tramite i social ha annunciato la sua decisione di sospendere l'accordo con il club, "Siamo molto delusi da come il club ha reagito e si è mosso in merito a questo incidente", ha affermato la società nella nota ufficiale.
La sponsorizzazione con Vitality è iniziata lo scorso agosto su base pluriennale e comprendeva sia le fromazioni maschili che femminili, oltre ad essere presente nei LED e nella cartellonistica del London Stadium.
Oltre alla compagnia assicurativa, anche un altro partner ha dato il benservito al West Ham interrompendo la sponsorizzazione. Si tratta dell’azienda specializzata nell’organizzazione di viaggi Experience Kissimmee che ha espresso preoccupazione dopo che il giocatore è stato convocato per la partita di mercoledì 9 febbraio contro il Watford.
Il club con una nota ufficiale ha subito comunicato di aver preso dei provvedimenti nei confronti del calciatore multandolo con una sanzione di 300 mila euro, cifra massima come da regolamento, e anche lo sponsor tecnico del calciatore, Adidas, ha chiuso il contratto con Zouma dopo l'incidente.
Per quanto riguarda il pubblico, i dati analizzati da Brand Watch mostrano che il 43% di tutti i tweet che menzionavano il West Ham dopo la gara contro il Watford erano negativi, il che è sorprendente considerando che hanno vinto la partita e si sono portati nei primi quattro posti della Premier.
Inoltre, più di 140 mila persone hanno firmato una petizione online chiedendo che Zouma venga perseguito dalla legge.