Toyota ha confermato il termine delle sponsorizzazioni per le Olimpiadi e le Paralimpiadi

La casa automobilistica giapponese Toyota ha confermato che non rinnoverà i suoi accordi di sponsorizzazione di alto livello con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e il Comitato Paralimpico Internazionale (CPI)

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La casa automobilistica Toyota ha deciso di non estendere la partnership TOP con il CIO e il CPI, ma continuerà a sostenere finanziariamente gli atleti. 

Già da maggio era noto che l'azienda avrebbe posto fine al suo contratto decennale, dal valore di circa 835 milione di dollari quando fu firmato nell'ormai lontano 2015.

Ora, è arrivato l'annuncio ufficiale da parte di Toyota sui suoi canali mediatici.

La fine dell'intesa

L'accordo nato nove anni fa è scaduto al termine di Parigi 2024.

Senza dubbio si trattava del più grande accordo di sponsorizzazione del CIO.

Secondo alcune indiscrezioni, alcuni dirigenti della casa automobilistica erano insoddisfatti della gestione delle risorse fornite dalla sponsorizzazione.

Oltre ad essere partner delle Olimpiadi, Toyota rappresentava anche i Giochi Paralimpici, ai quali desiderava rimanere legata.

Tuttavia, la decisione rispetto al CIO ha influito e non poco sul futuro della collaborazione con le Paralimpiadi.

Infatti, gli sponsor non possono proseguire solo uno dei contratti, poiché la maggior parte degli sponsor TOP in genere sponsorizza entrambi gli eventi.

Non solo Toyota

Toyota non è la prima azienda a tagliare i legami con il CIO e il CPI dopo la conclusione di Parigi 2024.

Prima della casa automobilistica, infatti, era arrivato l'annuncio di Panasonic che ha confermato all'inizio di settembre che non avrebbe esteso la sua sponsorizzazione di alto livello, ponendo fine a una partnership iniziata nel 1987.

Inoltre, gli accordi con Bridgestone e Intel sono in scadenza nel 2024.

Sicuramente, le conseguenze economiche per i due comitati saranno importanti.

Dato che, le partnership di alto livello hanno contribuito a circa il 30% delle entrate del CIO negli ultimi cinque anni. 


 


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