Tonsser, l'app che vuole rivoluzionare il calcio
Dalla Danimarca al resto del mondo con un unico obiettivo, rivoluzionare il mondo del calcio e dello scouting attraverso la tecnologia, attraverso una semplice app.
I founder di Tonsser, applicazione nata nel 2014 che mira a racchiudere e lanciare nel grande calcio la nuova generazione di calciatori, hanno le idee bene chiare e sono partiti in sordina dal paese scandinavo e pian piano hanno portato il loro progetto in 12 differenti nazioni, Danimarca, Francia, USA, Portogallo fra le altre.
Quella che vuole diventare la più grande app community di calciatori, dove soprattutto i giovani hanno l’opportunità di migliorarsi e dare visibilità al loro potenziale, conta oltre 1,3 milioni di iscritti (l’abbonamento costa circa 3 euro al mese) che grazie a questo strumento possono: creare un profilo da calciatore, caricare video e statistiche delle loro prestazioni, studiare altri calciatori, migliorare le proprie abilità grazie ai video teaching e magari avere l’opportunità della vita e fare del calcio il proprio lavoro.
La sezione United
All’interno gli utenti possono trovare la sezione Tonsser United che dà ai calciatori sconosciuti una possibilità di mostrare il loro talento direttamente ai club, locali e internazionali, combinando tecnologia e dati. Questi nello specifico sono gli strumenti che Tonsser mette a disposizione degli iscritti:
- Shortlist dedicata – l’app monitorerà e valuterà le prestazioni in base a determinati indicatori e stilerà una classifica;
- Consigli degli esperti – gli iscritti potranno avere consigli personali e raccomandazioni su come migliorare e come allenarsi da esperti di calcio (giocatori professionisti, allenatori, scout);
- Visbilità – è possibile creare highlights video, grafici con i dati delle performance sul tuo profilo dopo una gara, condividendo tutto con i club e gli scout della rete globale di Tonsser;
- Community – i contenuti più cliccati saranno mostrati sui nostri canali sociali Tonsser con la possibilità di raggiungere milioni di visualizzazioni.
Le statistiche divulgate dal management dicono che più del 65% degli iscritti alla sezione United, quindi giovani calciatori, ha ottenuto o un periodo di prova o un contratto in un club professionistico grazie al "lavoro" dell'app.
Da quando la sezione Tonsser United è stata creata ed ha iniziato a partecipare a match amichevoli e tornei, più di mezzo milione di giovani calciatori da tutto il mondo ha chiesto di aderire al progetto. Alla Vinci Cup del 2019, un torneo giovanile internazionale che si svolge a Parigi, la squadra U15 Tonsser United ha pareggiato con il Paris Saint-Germain, un risultato storico.
I servizi per i club
È chiaro che occorre coinvolgere nel processo di scout anche la parte finale ovvero i club. La app ha una sezione interamente dedicata ai club partner dando loro l’opportunità di:
- Accesso esclusivo agli eventi Tonsser, ovvero inviti ufficiali a partecipare agli eventi, ai tornei e alle amichevoli organizzate dal Tonsser United;
- Highlights & Report, il club riceverà report dei giocatori e video completi delle partite e degli eventi del Tonsser United;
- Contatto diretto, la possibilità per il club di collegarsi direttamente con club di appartenenza se presente, con i genitori se il ragazzo è minorenne e/o con il calciatore.
Nella sezione Stories del sito web di Tonsser si possono trovare articoli riguardanti gli utenti, giovani calciatori, con dati e analisi delle loro qualità e delle loro prestazioni sportive.
Investitori/calciatori ed esempi per i giovani
In un'intervista in esclusiva su Sky Sports UK, Christian Norgaard del Brentford spiega gli alti e bassi del suo viaggio verso la Premier League e perché spera che il suo coinvolgimento nell'app Tonsser possa dare una seconda possibilità ai giovani talenti, il calciatore è diventato da poco uno dei finanziatori del progetto.
Norgaard ha sottolineato di quanto possa essere fortuita l'identificazione del talento nel calcio, ricordando un caso che lo ha colpito direttamente. Lui, già al Lyngby, un club rinomato per lo sviluppo giovanile in Danimarca, chiese suo attuale compagno di nazionale danese Yussuf Poulsen di accompagnarlo a una partita di prova, fu data ad entrambi l’opportunità di giocare, Poulsen segnò tre goal e da li iniziò il suo cammino nel calcio professionistico. Il calciatore del Brentford si sofferma su un punto fondamentale, "Se non avesse giocato in quella partita, chissà cosa sarebbe successo oggi al talento di Yussuf. Sono sicuro che ha molta resilienza e probabilmente ce l'avrebbe fatta comunque. Ma sono quei piccoli momenti della tua carriera che possono fare la differenza nel lungo periodo e spianarti la strada nel mondo del calcio".
"È davvero impressionante, giusto, e penso che questa app possa aiutare molto il mondo del calcio", afferma Norgaard, "Su Tonsser c’è un numero elevato di giovani calciatori che non hanno ottenuto un primo contratto e sono appesi a un filo lottando ogni giorno in mezzo a mille difficoltà pur di raggiungere l’obbiettivo di giocare a calcio da professionista. Danno tutto in quei tornei, in quelle prove, perché quella è la loro unica possibilità”.
"L'ambiente in cui ti trovi è molto importante. Come reagisci a questo? Dipende un po' dal tipo di persona che sei. È affascinante aiutare i giovani raccontando le tue esperienze e mettendo a loro disposizione il tuo background. Non è solo calcio, ma anche integrazione nell'ambiente e nella tua vita privata. Questo è ciò che ti rende felice e che ti aiuta a dare di più in campo".
Quanti altri calciatori si sono allontanati dal calcio perché non si è presentata loro l'occasione giusta? Questa è la domanda principale che affligge Norgaard e il motivo per cui vuole essere più di un investitore vorrebbe ricoprire un ruolo unico nello sviluppo giovanile.
"Questo è ciò che rende questo business più interessante perché conosco l'argomento. Con altri investimenti guardi il rendimento o altro. Puoi andare avanti con questo genere di cose perché hai già passato esperienze simili ai giovani che ti ritrovi a gestire. Stiamo cercando di creare un gruppo di giocatori in cui Peter (Holm CEO e co-founder di Tonsser) e i membri del CDA possano parlare con noi di argomenti diversi. Posso assumere dei ruoli di tutoraggio, parlare con i ragazzi, fare chiamate Zoom, guardare le sessioni di allenamento, voglio provare ad ispirare i giovani".
Il progetto c'è, il bacino d'utenza non manca. Aspettiamo fiduciosi gli sviluppi di questa app, magari con la possibilità di vederli all'opera anche in Italia.