Qual è il calciatore che vende più maglie per il suo club in Premier League?
Con il Natale alle porte, uno dei regali sicuramente più gettonati per gli appassionati di calcio è la maglia del proprio beniamino.
In tutto il mondo le maglie da calcio sono un regalo facile da scegliere e semplice da acquistare. Anche se negli ultimi anni sempre più costoso, come dimostra la ricerca sui prezzi delle maglie che abbiamo svolto a inizio settembre.
Certamente, nell'ultimo ventennio, la popolarità della Premier League è cresciuta in modo costante e il numero di maglie vendute aumenta ogni anno.
The Athletic ha stilato una classifica dei giocatori che vendono più maglie
Chi vende più maglie per il proprio club?
Se non soprende che per Manchester City e Liverpool le maglie più vendute siano, rispettivamente, quelle di Haaland e Salah, per quanto riguarda il Chelsea il giocatore più "richiesto" è Reece James.
Lo stesso vale per il Brentford, dove Ivan Toney, giocatore sospeso per otto mesi per una serie di reati legati alle scommesse sportive, è il giocatore di cui le Bees vendono il maggior numero di maglie.
Di seguito l'elenco squadra per squdra con il calciatore che vende più maglie per il suo club.
- Arsenal: Bukayo Saka;
- Aston Villa: Ollie Watkins;
- Bournemouth: Dominic Solanke;
- Brentford: Ivan Toney;
- Brighton: Kaoru Mitoma;
- Burnley: Manuel Benson;
- Chelsea; Reece James;
- Crystal Palace: Eberechi Eze;
- Everton: Dominic Calvert-Lewin;
- Fulham: Joao Palinha;
- Liverpool: Mohamed Salah;
- Luton Town: Pelly Ruddock Mpanzu;
- Manchester City Erling Haaland;
- Manchester Utd: Marcus Rashford;
- Newcastle Utd: Bruno Guimaraes;
- Nottingham Forest: Morgan Gibbs-White;
- Sheffield Utd: Cameron Archer;
- Tottenham: Son Heung-min
- West Ham: Jarrod Bowen;
- Wolverhampton: Hwang Hee-chan.
Diventa molto interessante, a livello di politiche di merchandising, come per alcune squadre i giocatori per cui risultano più vendute le maglie provengano da paesi orientali.
Come per esempio Mitoma per il Brighton o Hwang Hee-chan per il Wolverhampton, senza necessità di citare l'esempio di Son per il Tottenham.
Questo dimostra comunque la progettualità che la Premier League in generale ha avuto nell'essere percepita come un campionato di qualità anche in estremo oriente, con le squadre che hanno cercato spesso di individuare giocatori "strategici" non solo dentro il campo ma anche per le politiche commerciali esterne al rettangolo verde.
Inoltre, c'è anche una capacità importante dei club inglesi di ricercare il talento proveniente da questi paesi non con l'unica finalità legata alle vendite da merchandising ma piuttosto per portare nel campionato i migliori giocatori che l'Estremo Oriente offre a livello internazionale.
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