Moda e calcio: il brand Riachuelo avvicina i top club europei ai tifosi brasiliani

Parola d'ordine accessibilità
Tale meccanismo è stato recentemente sdoganato dalle squadre più in voga in Europa attraverso la concessione delle licenze del marchio anche in Sud America. Accessibilità logistica e di prezzo dei prodotti e presenza massiccia del medesimo materiale in un ampio ventaglio di canali di vendita (negozi nel territorio o siti online) costituiscono gli elementi fondamentali per la buona riuscita dell'iniziativa commerciale.
L'esempio virtuoso di Riachuelo
Sul portale di Riachuelo dunque è possibile riempire il proprio carrello con capi d'abbigliamento tipicamente casual con il simbolo dei transalpini, dei britannici e dei catalani. T-shirt, polo, felpe, pantaloni (lunghi o più corti) e tanto altro. Chi ci guadagna? Le società che aumentano il numero di seguaci nel mondo e di conseguenza i ricavi, le aziende che ottengono la gestione della licenza, i tifosi che in tal modo si legano indissolubilmente al club europeo sostenuto.
La scalata del brand unico Riachuelo risale al 1979 quando i fratelli Nevaldo e Newton Rocha, proprietari del Gruppo Guararapes, rilevano la catena di negozi Riachuelo potenziando l'attività della vendita al dettaglio dei prodotti realizzati. Oggi l'azienda vanta 400 negozi e oltre 30mila dipendenti sparsi in Brasile.
Foto tratta da pagina Facebook FC Barcellona