Lo Shakhtar Donetsk giocherà la Champions League a Varsavia
Sarà lo Stadion Wojska Polskiego di Varsavia la casa dello Shakhtar Donetsk per la prossima UEFA Champions League.
L’impianto da 31 mila posti casa del Legia Varsavia è stato indicato dal club ucraino per le prossime gare della Champions.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un accordo di locazione tra i due club, in un anno in cui il club polacco non parteciparà ad alcuna competizione continentale.
Come si legge nella nota ufficiale del club, il programma delle partite sarà disponibile dopo il sorteggio della fase a gironi che si terrà il prossimo 25 agosto.
La vendita dei biglietti sarà gestita dallo Shakhtar e secondo l'accordo tra club, gli abbonati del Legia per la stagione 2022/23 potranno esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto dei biglietti per le partite di Champions League.
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Inoltre, il 5 per cento del ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto alla Fondazione Legia che dall'inizio del conflitto si è impegnata inviando aiuti alle vittime della guerra. Gli stadi ucraini infatti al momento non possono ospitare partite internazionali a causa delle ostilità scatenate dal conflitto russo-ucraino ancora in corso.
Sergei Palkin, CEO dell'FC Shakhtar: “Con nostro grande dispiacere, lo Shakhtar non può ancora ospitare le partite casalinghe nelle competizioni europee in Ucraina, quindi abbiamo deciso di giocare le partite della fase a gironi di Champions League a Varsavia”.
“Voglio ringraziare la dirigenza del Legia per il fatto che il club ha soddisfatto le nostre esigenze e fornito il proprio stadio. Speriamo davvero nel supporto dei tifosi dello Shakhtar e del Legia, dei polacchi e degli ucraini che attualmente risiedono a Varsavia e in altre città. Crediamo che le ottime condizioni fornite dal Legia e l'incredibile atmosfera creata dai tifosi allo stadio aiuteranno lo Shakhtar ad esibirsi con successo in questa edizione di Champions League".
Marcin Herra, CEO Legia Varsavia: “Il Legia Stadium è prima di tutto la casa della nostra squadra. Dallo scoppio della guerra, il nostro club e la Fondazione Legia sono stati coinvolti nell'aiuto ai rifugiati, ai club di calcio ucraini e, in collaborazione con lo Shakhtar, abbiamo sostenuto congiuntamente i migranti interni”.
“Nei prossimi mesi, il Legia Stadium sarà anche la sede delle partite di Champions League dello Shakhtar. La nostra responsabilità sarà focalizzata sulla preparazione della struttura e sul supporto per il giorno della partita”.
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