Le maglie da calcio tra arte, innovazione e collezionismo

La maglia è più di una semplice maglietta e chi, come me ha vissuto o lavorato all’estero, sin dalla fine degli
anni ’80, anche nei posti più remoti del mondo, avrà avuto modo di vedere qualche ragazzino portare con gioia e spesso con orgoglio la maglia della nostra Nazionale o di qualche club italiano. Nel corso degli anni grandi stilisti/artisti sono stati chiamati a “disegnare” le maglie di calcio di importanti club o nazionali, che nel tempo sono diventati ben più di un capo d’abbigliamento.
Divenuti veri e propri pezzi iconici e addirittura da collezione sono stati battuti in aste, spesso e volentieri per scopi benefici, a cifre esorbitanti fino a raggiungere oltre 100.000 euro. Alcune di queste maglie rappresentano un pezzo di storia e chi non è proprio giovanissimo ed ha vissuto la caduta del muro di Berlino, magari ricorda quelle delle due Germanie.
Germania Ovest Campioni del Mondo 1990
Germania dell'Ovest e Germania dell'Est ai mondiali del 1974
Ma queste maglie sono molto di più, spesso rappresentano momenti pieni di emozioni, condivisi da milioni di persone, gioia per una vittoria o tristezza per una squalifica, comunque rappresentative e che celebrano tanto il design come la creatività, che coinvolgono non solo il mondo sportivo, ma anche quello del merchandising e del collezionismo. Ma cosa c’è davvero dietro alla creazione di una “maglia”? C’è arte, fantasia, design e passione. Il colore, il font dei numeri o del nome del calciatore, il tessuto, le cuciture, tutto è pensato e studiato e niente viene lasciato al caso. Il designer o per meglio dire l’artista, inizia studiando il soggetto, la squadra o il calciatore che sia, come per un quadro. Realizza dei bozzetti preparatori, degli schizzi a mano libera e deve tenere in considerazione molteplici aspetti. La maglia deve rispecchiare il club e quindi prima di tutto la sua storia e la tradizione, ma al contempo deve essere innovativa e catturare le nuove tendenze e le nuove generazioni. Si tratta di una vera e propria narrazione.
I colori che si scelgono hanno un significato, l’artista deve conservare ciò che il tifoso si aspetta con i colori del cuore della sua squadra e allo stesso tempo trovare il modo di trasmettere un messaggio. Il rosso della nazionale spagnola ad esempio suggerisce aggressività, mentre l’azzurro di quella italiana o quella francese calma e serenità. Il font è fondamentale anche nell’ottica dei loghi degli sponsor, che devono essere facilmente visibili anche da lontano. Il tessuto deve essere leggero, resistente, ma comodo, così da non impedire in nessun modo i movimenti del giocatore. Oggi tutte le grandi marche come Nike, adidas, Puma e i loro designer sono sempre più attenti anche alla sostenibilità dei tessuti attraverso l’utilizzo di materiali riciclati e a basso impatto ambientale e la scelta di produttori equo e solidali.
La maglia supera i confini dell’abbigliamento puro e duro, rappresenta un senso di appartenenza, l’identità di un club o di una nazione. Può divenire un veicolo di messaggi sociali, contro la violenza e per l’uguaglianza e il rispetto, diventando così un vero e proprio strumento di comunicazione.
Nel corso della storia molte maglie sono diventate iconiche, tanto da renderle veri e propri oggetti da collezionismo. In Italia c’è un collezionista che possiede nella sua collezione privata 1400 maglie.
Olanda, Marco Van Baste (1988)
Come in tutte le forme di collezionismo ovviamente esistono vari livelli di importanza e valore. Come ad esempio per le opere d’arte che aumentano il loro valore in base a quante volte vengono esposte in mostre o citate ed pubblicate in catalogo, anche per le maglie ci sono diverse categorie. Le Maglie "Match Worn", cioè indossate dai giocatori durante le partite. Se non lavate e con tracce del sudore o del terreno di gioco: il loro valore è massimo.
Scudetto della Roma, stagione 1982-1983. In primo piano Falcao e Bruno Conti
Le “Maglie Autografate” quindi firmate dai giocatori, in occasioni particolari quali finali o partite storiche. Ovviamente garantirne l'autenticità è fondamentale e spesso viene certificata (come l’expertise per l’opera d’arte). Le “Maglie di Fornitura” sono quelle che fanno parte della dotazione della squadra, ma non sono state mai indossate durante le partite. Il loro valore è inferiore rispetto alle altre categorie. Le “Maglie Storiche” indossate in partite memorabili, come finali di Champions League o derby storici o finali di coppa del mondo. Il loro valore è ovviamente legato all'importanza dell'evento.
Il collezionismo per una maglia che rappresenta una notte magica, ha superato ogni aspettativa e oggi per la passione e la fede calcistica, si può arrivare a pagare fino a migliaia di euro per possedere “La Maglia”.