L’Arabia Saudita potrebbe ospitare due Mondiali di fila
L’Arabia Saudita ha piani estremamente ambiziosi sul calcio. No, non stiamo facendo riferimento alla grande espansione della Saudi Pro League che, nell’ultimo calciomercato, ha accolto diversi campioni provenienti dai maggiori campionati europei. Quello a cui tuttavia punta lo stato arabo è l’assegnazione di non uno ma ben due Mondiali consecutivi
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I sauditi, infatti, hanno messo nel mirino la Coppa del Mondo maschile del 2034 e quella femminile in programma nel 2035. Una doppietta che potrebbe segnare l’apice del movimento nel calcio del paese. E se per i Mondiali maschili 2034 la candidatura è già ufficiale, a breve potrebbe arrivare anche quella per la kermesse femminile.
“Lo sport è parte integrante della visione globale di Saudi Vision 2030“ aveva sottolineato lo scorso 28 settembre a Roma Abdullah Maghram, direttore della comunicazione internazionale del ministero Saudita dello Sport. Detto fatto, con la chance di ospitare due Mondiali di fila, sulla falsa riga degli Stati Uniti, che saranno teatro di quello per Club nel 2025 e per Nazionali maschili l’anno dopo.
Va, inoltre, ricordato come il Mondiale per Club di quest’anno si giocherà proprio in Arabia.
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La fondamentale modifica della FIFA
Recentemente, inoltre, a livello regolamentare la FIFA ha modificato alcune norme che, curiosamente, andrebbero a favorire la candidatura dell’Arabia.
In precedenza, infatti, per presentare domanda di assegnazione, uno stato doveva allegare la documentazione relativa ad almeno sette impianti da 40mila posti già pronti per ospitare le partite. Qualche settimana fa gli stadi già costruiti da indicare negli incartamenti sono scesi a quattro, che è anche il numero di stadi che l’Arabia Saudita ha già pronti: sono gli stadi di Al-Nassr, Al-Hilal, Al-Ahli e Al-Ettifaq, le quattro big del campionato arabo.
Inoltre, la scelta di giocare il Mondiale 2030 in tre diversi continenti (Africa, Europa e Sudamerica), rende obbligatoria la scelta di un paese asiatico o oceanico per il 2034: tappeto rosso, dunque, per l’Arabia Saudita.
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