La Premier League vuole rendere pubblici i dialoghi del VAR
L’introduzione della Var nel calcio aveva come chiaro intento iniziale quello di rendere questo sport più trasparente, riducendo l’errore umano degli arbitri.
Con, sullo sfondo, anche la volontà di placare gli animi, sempre particolarmente concitati intorno al football, superando le polemiche durante la partita e fuori dal campo.
Le finalità perseguite, però, sono state raggiunte solamente in parte.
Nel senso che la tecnologia ha oggettivamente portato chiarezza e limitato l’errore esaltando l’applicazione dei regolamenti reggenti questo sport, ma ha sicuramente fallito nel limitare le arringhe intorno alle scelte arbitrali, cambiandone solamente i connotati.
Si è passati dal criticare le scelte della terna, ad il loro utilizzo della Var, portando sempre il discorso su possibili trame architettate da questa e quella squadra per pilotare i risultati.
La Premier League, allora, starebbe pensando di dire basta a questo clima litigioso e confusionario, alzando ancora l’asticella della trasparenza.
Sarebbe infatti sul tavolo la proposta di rendere pubbliche le conversazioni tra arbitri e funzionari VAR tenute durante una partita.
Secondo quanto riportato dal Times, l’idea alla base del progetto sarebbe improntata sull’aiutare i tifosi, accompagnandoli in tutto il processo decisionale.
L'amministratore delegato della Premier League, Richard Masters, ha dichiarato: "C'è un'opinione generale che la pubblicazione dell'audio sia una buona cosa. C'è il desiderio di essere più aperti con i tifosi sul processo decisionale degli arbitri e dobbiamo capire come farlo".
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Una presa di posizione avanguardista, ma che conosce già un precedente. La MLS americana, infatti, ha già sperimentato la cosa attraverso una revisione delle discussioni in campo, pubblicate poi in formato audio su YouTube.
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