La NBA ha presentato tre nuovi robot con AI in grado di "allenare" le squadre
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Innovazione e attualità. La NBA ha sposato in tempi non sospetti i progetti inediti frutto delle aziende specializzate in intelligenza artificiale. La nuova frontiera della tecnologia contemporanea, di cui tutti parlano in ogni angolo del pianeta, è sbarcata ormai in pianta stabile nel gotha della pallacanestro a stelle e strisce.
La presentazione dei nuovi robot durante l'All-Star Game
Nei giorni dell'All-Star Game il potente Commissioner NBA Adam Silver ha presentato ad una folta platea incuriosita tre prototipi di nuovi robot che promette di accompagnare l'attività agonistica dei cestisti. La franchigia dei Golden State Warriors, in realtà, sta già testando tali strumenti e i risultati sembrano nel complesso soddisfacenti.
I tre innovativi strumenti
L'esigenza è mixare alla perfezione ingegneria e prestazioni sportive degli atleti. Tre sono i robot lanciati da Silver. Nell'ordine ecco i nomi: A.B.E., M.I.M.I.C., K.I.T. Il primo funge da strumento di aiuto nell'esecuzione dei tiri verso il canestro da parte dei giocatori durante l'allenamento. Il fuoriclasse Curry utilizza assiduamente il marchingegno.
Tecnica, tattica e psicologia
Il secondo invece ricopre ruoli soprattutto tattici simulando schemi offensivi e difensivi nel corso delle sedute di preparazione settimanale. Il terzo strumento, come scritto dal portale specializzato Interesting Engineering, mette a disposizione delle squadre un mezzo variegato di sostegno motivazionale anche fuori dal contesto prettamente agonistico.
(foto da official X NBA)