La FIFA World Cup Qatar 2022 ha conquistato Twitter
Il Mondiale in Qatar non ha mai conosciuto le mezze misure. È passato dall’essere il più odiato di sempre a quello, forse, più amato. Nessuna sfumatura di grigio, o bianco o nero.
Regalando agli appassionati del pianeta uno spettacolo sportivo davvero senza precedenti, arricchito da una finale da sogno tra Francia e Argentina definita all’unanimità come la più bella della storia e dai record fagocitati da una leggenda vivente come Leo Messi.
Ha soddisfatto tutte le aspettative calcistiche al punto da azzerare la coltre di diffidenza ed odio che aleggiava attorno a questa prima edizione nel mondo arabo. Troppe le immagini sportive iconiche per poter trovare ancora spazio per qualsiasi tipo di polemica, troppo grande l’aggancio della Pulga a Diego Armando Maradona, in risposta alla tripletta di Mbappé.
D’ora in avanti si parlerà di calcio pre e post 2022, con tutti i record infranti e da riscrivere ed un albo d’oro della competizione in continuo cambiamento. Raramente un Mondiale ha avuto un impatto del genere sui media, l’opinione pubblica e tutto l’emisfero calcistico. Coinvolgendo in questo tsunami di cifre spaventose anche i social network.
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Lionel Messi sta infatti instaurando un’egemonia su Instagram diventando il più apprezzato di sempre in termini di like, ma Twitter non è stato assolutamente da meno.
Il social di proprietà di Elon Musk, infatti, ha registrato addirittura 147 miliardi di impression a livello globale aventi ad oggetto la #WC2022, superando nettamente l’edizione russa del 2018 e raddoppiando le Olimpiadi di Tokyo del 2020.
Vi è stata infatti una media di 2 milioni di like al giorno e il 226% in più di Tweet impression rispetto a Russia 2018. Generando un successo da record su tutti gli account Twitter, in 7 lingue diverse.
I momenti salienti
Pur essendo stato un torneo all’insegna dei colpi di scena durante tutte le 64 partite, dal 20 novembre al 18 dicembre, il cuore pulsante dell’edizione qatariota è stata sicuramente la finale.
Non è stata infatti solo la partita più attesa, ma anche uno dei match più apprezzati da quando si celebra il Mondiale dal 1930. Raramente si era visto uno spettacolo del genere e Twitter ne è la dimostrazione lampante.
Questo momento saliente del torneo ha rappresentato infatti l’apice di engagement, insieme alla caduta del Brasile contro la Croazia. I picchi di conversazione, misurati in Tweets per minuto (TPM), si sono registrati attorno a questi eventi:
- Il momentaneo pareggio di Kylian Mbappé in finale;
- Il Brasile eliminato ai rigori dalla Croazia;
- Il passaggio del turno dei Croati;
- Il gol del 2-0 in finale di Angel Di Maria;
- Il gol di Neymar al 106° minuto contro la Croazia.
I giocatori e le squadre più twittate
Sotto questa voce si registra un dominio totale della Seleccion, capace di primeggiare in qualsiasi classifica di seguito e citazione. Leo Messi, neanche a dirlo, è stato il giocatore in assoluto più menzionato durante il torneo, delineando questa classifica:
- Lionel Messi (senza account);
- Kylian Mbappé (10.6 milioni di follower);
- Neymar Jr (60.4 milioni di follower);
- Cristiano Ronaldo (106.2 milioni di follower);
- Son Heung-Min (492 mila follower).
Mentre la squadra maggiormente oggetto dei dibattiti è stata l’Argentina (@Argentina, 5.2 milioni di follower), davanti a:
- Brasile (@CBF_Futebol, 5.7 milioni di follower);
- Francia (@equipedefrance, 6 milioni di follower);
- Portogallo (@selecaoportugal, 1.5 milioni di follower);
- Croazia (HNS_CFF, 285 mila follower)
Anche se, a dire il vero, sono i Pentacampeao brasiliani a vantare il record di Tweet durante il torneo, svelando una classifica davvero inaspettata che vede il Giappone al secondo posto:
- Brasile;
- Giappone;
- Argentina;
- Stati Uniti;
- Francia.
I brand
I Mondiali rappresentano anche un enorme vetrina commerciale, permettendo ai principali brand internazionali di aumentare vertiginosamente la propria visibilità con attivazioni di portata globale, poi condivisibili anche sui social.
Le migliori aziende da questo punto di vista sono state adidas, Budweiser e Hyundai, tra gli sponsor più citati del torneo a livello globale e, nei giorni successivi alla finale, capaci di creare contenuti ad hoc aventi come protagonista Leo Messi.
Il brand tedesco sfruttando il proprio claim di punta “Impossibile is Nothing” per dare risalto alla pervicacia dell’argentino e ottenendo 65.488 like.
Mentre il birrificio americano ha toccato i 7.139 like con un contenuto pre finale.
Più altri 6.639 con un video emozionale dedicato al Numero 10.
Per un’edizione qatariota che, vuoi o non vuoi, ha scritto un capitolo indelebile della storia dello sport, ma anche della comunicazione digitale.
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