La crisi finanziaria dell'Everton e la ricerca di nuovi fondi
Per quanto si cerchi di parlarne solo nei contesti appropriati, inizia a risultare davvero difficile la possibilità di dribblare la tematica legata alla guerra in Ucraina. Soprattutto per le conseguenze della crisi sul settore calcio.
Le sanzioni erogate dal mondo occidentale nei confronti della Russia, infatti, stanno innescando un effetto domino che sta toccando con una certa insistenza anche il mondo del calcio.
Non solo il ben più noto caso del Chelsea di Roman Abramovic, ma anche la situazione legata all’Everton.
La compagine di Liverpool si ritrova infatti a dover affrontare problematiche finanziarie non di poco conto, figlie della cancellazione di più accordi di sponsorizzazione commerciali con le aziende russe di proprietà di Alisher Usmanov.
Secondo quando riportato dal Financial Times, i Tofees hanno dovuto interrompere le proprie interazioni con USM, MegaFon e Yota, dopo che i beni del miliardario oligarca sono stati congelati dall’Unione Europea.
Ma nella metà blu di Liverpool piove davvero sul bagnato.
I Blues sono infatti alla ricerca anche di un nuovo sponsor di maglia per la prossima stagione, dopo che il venditore di auto online Cazoo ha confermato la conclusione del proprio rapporto commerciale con la società al termine della stagione.
E tutti i tentativi di estensione della partnership sono falliti. The Athletic riferisce che il taglio dei legami commerciali con le aziende di Usmanov, sommato alla fine dell'affare Cazoo, potrebbero portare l’Everton ad affrontare un deficit di entrate annuali di 30 milioni di sterline.
Da qui i necessari tentavi del club di rimpinguare le casse societarie.
Tuttavia, sempre secondo il Financial Times, l'obiettivo principale dell'Everton sarebbe quello di ottenere un finanziamento da 500 milioni di sterline per il nuovo stadio, i cui colloqui precedono la rottura dei legami con l’oligarca.
Situazione quindi non particolarmente chiara. Con l’unica certezza rappresenta dal fatto che il presente dei Toffees è tutt’altro che rose.
Si registra, infatti, una perdita combinata di 265 milioni di sterline negli ultimi tre esercizi finanziari con la squadra che si trova attualmente al 17° posto in Premier League, affontando il demone di una retrocessione in Championship dopo 68 anni consecutivi nel massimo campionato inglese.