Il nuovo stadio del Chelsea costerà 2,8 miliardi di euro
Continua a spendere la nuova proprietà americana del Chelsea.
Todd Boehly dopo le spese del calciomercato invernale ha annunciato che, insieme ai suoi soci e al management del club, sta lavorando alla realizzazione di un nuovo stadio per i Blues da 55 mila posti, l’obiettivo è inaugurare la nuova casa del club nel 2030.
Il Chelsea, come riportato da Palco23, sta valutando la demolizione dello Stamford Bridge, lo stadio in cui gioca le partite casalinghe dal 1905, per costruire una nuova sede in cui investirà circa 2,8 miliardi di euro.
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Il CDA del club sta valutando dove poter giocare durante tutta la durata dei lavori, con lo stadio di Wembley probabile casa temporanea per affrontare gli impegni ufficiali.
Boehly ha affidato il progetto a Jonathan Goldstein, membro del consiglio di amministrazione del Chelsea, e Janet Marie Smith, executive vice president of planning and development dei Los Angeles Dodgers della Major League Baseball (MLB) .
Entrambi sono in trattativa con Chelsea Pitch Owners (CPO), il gruppo di azionisti proprietario di Stamford Bridge, al quale hanno presentato un'offerta di 57 milioni di euro per rilevare il terreno in cui è situato lo stadio.
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Il presidente del CPO Chris Isitt ha dichiarato: "Il CPO sta discutendo con il club sulla riqualificazione, comprendiamo che si tratta di un progetto complicato che richiede un'attenta considerazione, ma condividiamo l'obiettivo comune, che è quello di avere il miglior stadio di Londra”.
“Questo non è l'ultimo investimento del Chelsea. Recentemente, è stato reso noto l'interesse di Boehly per l'acquisizione dello Strasburgo della Ligue1. L'imprenditore e i suoi soci finanziari hanno incontrato a febbraio il presidente del club francese, Marc Keller, e si sono dichiarati molto interessati ad acquisire una quota del 100%".
Nel maggio dello scorso anno, Boehly ha rilevato il Chelsea con un'operazione del valore di quasi 5 miliardi di euro, ponendo fine ai vent'anni di Roman Abramovich alla guida del club. L'offerta includeva la riqualificazione di Stamford Bridge e il sostegno finanziario all’academy, alla squadra femminile, alla Chelsea FC Foundation e alle altre strutture del club.
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