FIFA: vacilla la partnership con l’Arabia Saudita per il Mondiale femminile

La FIFA sta pianificando di eliminare l'ente del turismo dell'Arabia Saudita come sponsor per la Coppa del mondo femminile. La FIFA potrebbe proporre delle modifiche all’accordo siglato lo scorso gennaio.

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Ancora una controversia che riguarda la FIFA e la Coppa del Mondo.

Secondo quanto riferito da Front Office Sports, l’organizzazione del calcio mondiale sta pianificando di concludere anticipatamente l’accordo di partnership siglato con l'ente del turismo dell'Arabia Saudita come sponsor per la FIFA Women’s World Cup 2023.

Visit Saudi è uno dei partner del torneo, ma dopo l'annuncio non sono mancate le critiche in merito alle varie discussioni relative ai diritti umani nel paese saudita.



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Subito dopo l’annuncio le due federazioni che ospiteranno la Coppa del Mondo femminile, Australia e Nuova Zelanda, hanno scritto una lettera alla FIFA chiedendo chiarimenti, in quanto non sono stati consultati sull'accordo di sponsorizzazione, visto che è legato esclusivamente al torneo, ma la FIFA non ha commentato pubblicamente la questione.

"Pur riconoscendo che alcune importanti e positive riforme sull'uguaglianza di genere sono state avviate in Arabia Saudita, rimane innegabile, secondo qualsiasi standard ragionevole, che i diritti delle donne rimangano severamente limitati", hanno scritto Football Australia e New Zealand Football in una lettera.



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Secondo quanto riferito, la quantità di critiche è stata uno shock per la FIFA, che ora sta esaminando come rimodellare l'attuale accordo sperando di trovare una soluzione prima del prossimo congresso FIFA alla fine di questo mese, qualora non ci fosse una soluzione si andrebbe verso la risoluzione.

Il Sydney Morning Herald ha riferito che l'accordo potrebbe essere cancellato dall'ente del turismo dell'Arabia Saudita e accreditato a un altro ente saudita.

Amnesty International ha affermato che l'accordo sarebbe "Un brutto sfruttamento dell’immagine dello sport".



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