Cosa c’è da sapere sui proprietari del Chelsea?
Come annunciato dallo stesso Chelsea, il passaggio di proprietà del club da Roman Abramovic a Todd Boehly e al suo gruppo di investitori sarà ufficiale, per le pratiche burocratiche britanniche a fine maggio.
L’imprenditore americano, dopo l’annuncio, si è visto più volte in compagnia del presidente ad-interim del club Bruce Buck, dopo che il governo inglese ha deposto Abramovic per i suoi legami con Putin, sia a Stamford Bridge che a Cobham, oltre che sugli spalti di Wembley per la finale di FA Cup.
Ha parlato con i calciatori, con lo staff e il management, si è comportato proprio come fosse il nuovo proprietario del club londinese.
La vendita però come detto non è ancora formalmente completata e sono numerose le voci ostili riguardo alla possibilità di ulteriori ostacoli alla chiusura dovuti al conflitto Abramovich - Governo. Ma la firma sui documenti per la vendita con Boehly c’è stata e, seppur con qualche ritardo, la proprietà del Chelsea sarà americana a partire dalla prossima stagione.
CHI È TODD BOEHLY, IL NUOVO PROPRIETARIO DEL CHELSEA
I tifosi del Chelsea però sono curiosi di conoscere chi c’è con Boehly, anche per vederci chiaro dopo un periodo così confusionario.
Come riportato da The Athletic, molti gruppi ultras si sono riuniti per fare alcune richieste, vorrebbero conoscere storia e idee di Behdad Eghbali e Jose Feliciano, i co-fondatori del gruppo di private equity Clearlake Capital con sede a San Francisco, che sarà il nuovo azionista di maggioranza del club, nonostante non abbia assolutamente alcuna esperienza d’investimenti nello sport né negli Stati Uniti né in altri paesi.
Anche se la ripartizione delle quote azionarie non è nota e potrebbe non essere mai divulgata pubblicamente, resta inteso che Clearlake deterrà il 60% della proprietà del Chelsea Football Club.
Tutti gli attori coinvolti da Boehly nell’acquisto della società hanno voluto sottolineare, durante le trattative, che ci sarà un controllo della proprietà simile a quella di John Henry del Fenway Sports Group, che gestisce il Liverpool.
Ma ciò che lascia perplessi è la concezione che dopo il grande investimento che Clearlake Capital ha siglato, quasi 5 miliardi di sterline, la società non avrà input significativi nelle decisioni chiave del CDA e di altre attività legate al club e ai suoi asset.
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