@Ciciretti: tanti colori sulla pelle, giallo e rosso nel cuore
Amato dice di avere solo due certezze: il calcio e i tatoo.
È nato alla Magliana, è cresciuto col mito di Totti, il papà lo voleva con sè nell'impresa edile di famiglia ma ora è il 10 giallorosso.
Non alla Roma, dove il 10, almeno fino a fine stagione, è ancora di Capitan Totti, ma al Benevento, formazione campana con gli stessi colori sociali della squadra della Capitale dove gioca e da spettacolo Amato Ciciretti.
Un post condiviso da Amato Ciciretti (@amatociciretti) in data: <time style=" font-family:Arial,sans-serif; font-size:14px; line-height:17px;" datetime="2017-02-27T13:17:42+00:00">27 Feb 2017 alle ore 05:17 PST</time>
Oltre al calcio e ai tatuaggi un'altra passione sembra aver attratto Amato da un po' di tempo: i Social Network.
A malincuore per il padre, inizia la carriera nella Lazio e solo nel 2004 passa alla Roma. Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili, accanto ad altri campioncini di oggi come Florenzi, Caprari e Viviani, Amato abbandona la numero 10 delle giovanili giallorosse e comincia a peregrinare tra province e serie inferiori.
Dopo Carrarese, L’Aquila e Pistoiese finisce a Messina. Lì segna in un derby, non uno qualsiasi, il gol arriva in un Messina-Reggina, derby dello stretto, terminato 4-1 per i siculi e pensa bene di esultare con un selfie sotto la curva, proprio come aveva fatto Francesco Totti dopo un gol nella stracittadina romana.
Aquile, Santi, Chiavi e Preghiere: di tatuaggi ne ha più di 50, l’ultimo in ordine temporale è nato da una scommessa fatta il 31 dicembre, che oltre ad essere l'ultimo giorno dell'anno è stato il giorno del suo 23esimo compleanno e soprattutto il giorno del lancio del suo account ufficiale. Neanche un minuto sul nuovo Social che subito lancia la sfida.
Passa poco più di un mese e sul suo profilo compare la foto del suo polpaccio sinistro, suo piede prediletto, con lo Scudetto Primavera vinto nel 2010 e sotto il contatto @Ciciretti.
Dopo un campionato che li ha visti subito protagonisti nonostante le 87 stagioni trascorse lontano dalla Serie B e tanti anni addirittura nelle serie dilettantistiche, ora Ciciretti ed il suo Benevento, guidato da mister Baroni, sognano la Serie A ed prossimo scoglio è lo Spezia nei play-off.
Sono chiamati "Stregoni": questo è il soprannome dato a chi indossa la maglia gialla e rossa a Benevento, appunto conosciuta come "Città delle Streghe" per via delle usanze di alcune popolazioni che in passato occupavano la rive del fiume Sabato e che sarebbe riduttivo definire "strane". Quest'anno partiti da neopromossi hanno concluso con più di qualche rimpianto considerando che avevano cominciato vincendo per 2-0 sui futuri campioni, la SPAL, con il primo gol segnato proprio da Amato e hanno proseguito battendo la corazzata dell'Hellas 2-0 alla terza giornata e il Frosinone alla penultima e, se non fosse stato per il punto di penalizzazione rimediato per motivi burocratici legati agli stipendi, oggi sarebbe il Perugia a disputare un turno in più di play-off.
Un post condiviso da Amato Ciciretti (@amatociciretti) in data: <time style=" font-family:Arial,sans-serif; font-size:14px; line-height:17px;" datetime="2017-05-01T13:53:17+00:00">1 Mag 2017 alle ore 06:53 PDT</time>
Il suo futuro molto probabilmente è lontano da Benevento, già in inverno Napoli e Torino avevano avanzato offerte ai giallorossi, che però hanno rifiutato anche il milione e mezzo proposto da De Laurentiis fissando il prezzo del cartellino a 5 milioni.
Il suo contratto è in scadenza ad inizio 2018 e gli esperti stimano che il suo valore sia intorno ai 2 milioni, quindi è il Benevento che deve decidere se far cassa o mantenere il proprio gioiellino in scuderia.
Ecco i numeri social di Amato Ciciretti
Facebook: 14.811 Dettaglio >
Twitter: 1.355 Dettaglio >
Instagram: 21.621 Dettaglio >
La Redazione
Alessio Canichella