Bosman, un uomo chiamato “Sentenza”

La sentenza Jean-Marc Bosman, emessa dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea il 15 dicembre 1995, è una pietra miliare nella storia del calcio e del diritto sportivo. Ecco perché: Jean-Marc Bosman, calciatore belga, contestò le restrizioni imposte dalle federazioni calcistiche sui trasferimenti dei giocatori alla scadenza del contratto. Il calciatore riteneva che tali restrizioni violassero il diritto alla libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione Europea.
La sentenza
La Corte di Giustizia stabilì che le norme che impedivano ai calciatori di trasferirsi gratuitamente alla scadenza del contratto erano incompatibili con il diritto comunitario.
La sentenza abolì anche le restrizioni sul numero di giocatori stranieri provenienti da altri paesi dell'UE che potevano essere impiegati da un club.
Il ruolo dell'Avvocato Dupont
Decisivo per il procedimento il ruolo dell'avvocato Jean-Louis Dupont. Dupont che ha istruito le pratica sin dall'inizio portandola a maturazione
Nato nel 1965 a Liegi, in Belgio, Jean-Louis Dupont è un avvocato specializzato in diritto europeo.
Difende varie persone ed entità nel mondo dello sport professionistico, soprattutto in cause legali relative al diritto europeo che contrappongono club o sportivi a federazioni internazionali.
È considerato un avvocato chiave nel mondo del diritto sportivo.
Le conseguenze
La sentenza Bosman ha rivoluzionato il mercato dei trasferimenti calcistici, dando ai giocatori maggiore potere contrattuale. Ha portato a un aumento della mobilità dei calciatori all'interno dell'UE. Ha influenzato profondamente l'economia del calcio, cambiando il modo in cui i club gestiscono i contratti dei giocatori. La sentenza continua a essere un punto di riferimento fondamentale nel diritto sportivo europeo. Ha avuto un impatto significativo sulla struttura del calcio professionistico, influenzando le dinamiche di mercato e il potere dei giocatori.
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