A Stamford Bridge il Chelsea viaggia in 5G
Siamo sempre connessi, in ogni angolo del pianeta non possiamo non avere accesso al web, ci sentiamo disorientati, persi se non riusciamo ad aggiornare la mail o i vari profili social.
Il calcio deve adeguarsi alla velocità dei cambiamenti tecnologici per rimanere in prima linea e sfruttare la meglio queste innovazioni. Per il lancio del nuovo servizio 5G di Tre a Stamford Bridge il Chelsea ha scelto cinque testimonial d’eccezione: Geremi Njitap, Gianfranco Zola, Eidur Gudjohnsen, Rob Green e William Gallas. I "5G" (5 calciatori con o nome o cognome con l’iniziale G) del Chelsea hanno visitato il loro vecchio stadio e ufficializzato l’arrivo del nuovo servizio ultraveloce.
Il passaggio al 5G segue l'impegno di Tre, il main sponsor, a supportare il club con attività di fan engagement allo stadio. La velocità del servizio renderà accessibile una connessione ultra-veloce a tutti i tifosi nei giorni delle partite. Gli utenti Tre con un dispositivo 5G stanno attualmente godendo di una velocità fino a 250 Mbps, consentendo upload e download molto elevati, riuscendo a supportare anche lo streaming in HD. La bassa latenza e l'elevata larghezza di banda del 5G danno l’opportunità ai tifosi di guardare la partita e nel mentre: aggiornare i punteggi degli altri match, guardare in diretta streaming in HD highlights, video o trasmissioni TV e videochiamare gli amici per incontrarsi all’interno dell’impianto. Secondo le statistiche del club, che ha analizzato i vari competitors, non è affatto scontato riuscire ad utilizzare un servizio efficiente all’interno di un impianto sportivo.
L'impegno di Tre nel portare una connessione 5G senza interruzioni per il club andrà oltre Stamford Bridge. Sono in via di definizione progetti per l’installazione del 5G presso il centro di allenamento di Cobham e Kingsmeadow, dove si disputano le gare ufficiali della prima squadra femminile del Chelsea.
Inoltre l’azienda di telefonia sta lavorando in simbiosi con il club per migliorare la copertura della rete per coloro che vivono nelle aree di interesse del club, installando micro-trasmettitori attorno al perimetro dello stadio per sostenere ulteriormente la rete circostante e mantenere tutti connessi.
Robert Finnegan, CEO di Tre, riguardo a questa partnership ha dichiarato: “Siamo entusiasti di essere i primi nella Premier a implementare una rete 5G completamente operativa qui a Stamford Bridge. Siamo orgogliosi di collaborare con un club così iconico e di essere in grado di contribuire a promuovere innovazione nella connettività contribuendo anche a plasmare la futura esperienza dei fan al Chelsea e speriamo in molti altri stadi in tutto il Regno Unito”.
“Il 5G cambierà radicalmente il modo in cui lavoriamo e utilizziamo la tecnologia mobile, cambierà le regole del gioco per il business dello sport e dell'intrattenimento. Con le molteplici possibilità relative al fan engagement e alla gestione dello stadio, siamo entusiasti di ciò che ci riserva il futuro" conclude Finnegan.
Guy Laurence, CEO del Chelsea ha aggiunto: “Quello che Tre ha ottenuto qui a Stamford Bridge è rivoluzionario e testimonia la forza della sua rete 5G. Le possibilità di come possiamo migliorare l'esperienza dei tifosi e dello stadio sono infinite e la nostra società è entusiasta che ora sia super connessa. Rimanere in contatto è essenziale per i tifosi e il cellulare è diventato parte integrante delle giornate di gioco. Il 5G ci consente di iniziare a unire il calcio e il digitale per migliorare l’esperienza dei fan. Con Tre al nostro fianco, saremo in grado di offrire alla prossima generazione di tifosi blues, intrattenimento e innovazione”.