Il prossimo Clásico potrebbe giocarsi fuori dalla Spagna

Come riportato dal sito 'Palco23', El Clásico potrebbe esordire in un nuovo palcoscenico internazionale.
Questa possibilità nasce dagli imprevisti strutturali che hanno coinvolto il Barcellona, con il club catalano che costretto a giocare all'Estadi Olímpic Lluís Companys, ex casa dell'Espaynol, causa ristrutturazione dello Spotify Camp Nou. Infatti, nonostante nonostante spostarsi al Lluís Companys rimanga un'opzione, l'attuale permesso d'uso è valido solo fino al 30 aprile, e non è del tutto chiaro se sia stata o meno chiesto una proroga al BSM (Barcelona Serveis Municipals), l'ente che lo gestisce.
Il presidente de LaLiga Javier Tebas sembra aver aperto a questa possibilità, previa conferma da parte di entrambi i club: "Sarebbe necessaria l'autorizzazione del Real Madrid affinché ciò avvenga, e si studierà la possibilità di disputare la partita all'estero" ha voluto commentare il numero uno spagnolo.
Questa eventualità segnerebbe una svolta storica, considerando l'importanza simbolica e commerciale della sfida. La decisione sarebbe comunque coerente con la strategia de LaLiga di esportare il calcio spagnolo in mercati chiave, come già accaduto con partite giocate in USA e Arabia Saudita. L’idea non è del tutto nuova: nel 2018 venne già proposta, ma il Rfef di Luis Rubiales si oppose categoricamente.
Inoltre, l'eventualità di spostarsi all'estero si scontrerebbe anche con le polemiche dei tifosi più tradizionalisti e dell'approvazione della FIFA, il cui regolamento ad oggi vieta questa possibilità.
Un Clásico internazionale non sarebbe solo un’opportunità per rafforzare il brand LaLiga, ma anche un segnale di quanto il calcio stia evolvendo in ottica globale.
Foto di Juinen / GettyImages