AI Revolution: l’intelligenza artificiale è già in campo

Il calcio riflette l'evoluzione sociale, culturale e di costume del mondo in cui viviamo. L'apporto tecnologico rientra naturalmente in questo schema evolutivo, seguendo il progresso tecnico e tecnologico iniziato con la prima rivoluzione industriale.
Tuttavia, l’avvento del digitale ha segnato una svolta dirompente, introducendo cambiamenti radicali. L’esempio più evidente è rappresentato dall’introduzione del VAR, che ha scatenato polemiche e ilarità nei confronti della classe arbitrale. Successivamente, l’intelligenza artificiale si è fatta sempre più spazio, diventando uno strumento di grande successo e utilità, con conseguenze tangibili sull’intera football industry.
AI applicata alle performance dei giocatori
Lo scouting è uno dei settori maggiormente influenzati dalla rivoluzione digitale. Sebbene la figura dell'osservatore "vecchio stampo" mantenga ancora un certo romanticismo, è innegabile che il progresso tecnologico abbia migliorato la professione, offrendo un’ampia gamma di strumenti impensabili fino a qualche anno fa. Tra le realtà più interessanti spiccano Wyscout, OptaAI Studio e Catapult Sports.
Wyscout, fondata a Genova nel 2004, si concentra sull’analisi delle prestazioni dei giocatori, delle tattiche di squadra e degli schemi di gioco per allenatori. Nel 2019 è stata acquisita da Hudl, azienda americana originariamente specializzata nel football americano. Con Wyscout, ogni direttore sportivo può visionare giocatori da oltre 100 nazioni e decidere se valga la pena trattare il loro acquisto o inviare uno scout per seguirli dal vivo. La piattaforma offre piani di abbonamento e una ricca library video, rendendola simile a un broadcaster tradizionale. Piccola curiosità: uno dei primi allenatori a utilizzarla fu Serse Cosmi durante la sua esperienza al Genoa.
OptaAI Studio ha un approccio differente, pur condividendo alcune caratteristiche. Mentre Wyscout è utilizzato principalmente dai direttori sportivi per integrare statistiche avanzate e report, OptaAI Studio monitora le performance in tempo reale, fornendo dati oggettivi a club, allenatori e media sportivi. Come già avevamo detto, l’AI sta rivoluzionando lo scouting, spingendo molti club a stringere partnership con queste piattaforme.
Spostandoci sulla performance atletica, Catapult Sports rappresenta un riferimento indispensabile. La sua tecnologia combina dispositivi wearable e strumenti di analisi predittiva, monitorando le prestazioni fisiche e aiutando a prevenire infortuni. Questo la rende particolarmente utile per medici sportivi e preparatori atletici, offrendo una visione completa sullo stato di salute dei giocatori.
Sempre in tema di prevenzione, due realtà di grande interesse sono Physimax e Orreco. La prima si concentra sull’analisi biomeccanica tramite intelligenza artificiale, mentre la seconda è specializzata nella fatigue science, combinando dati biologici e algoritmi per prevenire stress cognitivi e situazioni di overtraining. Entrambe, infine, rispondono a un’esigenza sempre più attuale legata all’eccessiva calendarizzazione delle partite.
AI applicata all’analisi delle partite
Anche l’analisi delle partite ha subito una profonda trasformazione grazie alla tecnologia. Tra i leader di settore spicca Second Spectrum, che analizza in tempo reale i movimenti delle squadre e dei giocatori, utilizzando la computer vision per generare dati avanzati su posizione, velocità ed eventuali decisioni tattiche.
Second Spectrum è utilizzata nelle trasmissioni live, migliorando l’esperienza dei tifosi e l’analisi tecnica. La tecnologia, molto diffusa in NBA e Premier League, è stata acquisita nel 2021 da Genius Sports, big tech di New York che fornisce software a leghe e federazioni sportive. Genius Sports gestisce e distribuisce i dati per conto degli stakeholder, vendendoli successivamente a bookmaker, casinò e media company.
Kognia, invece, ha un approccio più innovativo rispetto ai competitor: non fornisce statistiche, ma frame video delle situazioni chiave di gioco, rispondendo a domande poste dagli allenatori sulla propria squadra o sugli avversari. Il tool è in grado di riconoscere oltre 300 situazioni tattiche differenti. Durante il Mondiale in Qatar, Xavi ne è rimasto talmente colpito da diventare socio dell’azienda. Tra i suoi partner figurano anche Bolt Ventures, una società di investimento specializzata nel settore sportivo.
La vera sfida per il futuro non sarà solo vincere sul campo, ma anche sfruttare al massimo l’innovazione. Per club e professionisti della football industry, l’AI è la prossima frontiera. Siete pronti a scendere in campo?