Paracadute retrocessione: come funziona e quanto vale per Serie A, Premier League e Liga

Il club retrocesso da una serie ad un’altra è costretto ad affrontare il doppio tema dell’enorme danno sportivo e dell’ingente problema economico che ne deriva

Paracadute retrocessione Serie B

Sta per iniziare maggio, il mese dei verdetti per ogni campionato di calcio professionistico. Verdetti che sono spesso fonte di gioia, felicità e incassi, ma anche verdetti come la retrocessione che oltre al danno sportivo determinano un danno economico affatto banale.

Il club retrocesso da una serie ad un’altra, infatti, è costretto ad affrontare questo doppio tema dell’enorme danno sportivo e dell’ingente problema economico derivante. 

Da anni in Italia si parla del celebre salvagente, il cosiddetto "Paracadute" un fondo applicato alle squadre relegate nel campionato cadetto, utile per la sopravvivenza dei diversi club. L’applicazione di tale procedura viene utilizzata anche nei diversi campionati europei concorrenti. Ecco come funziona

Il "Paracadute" in Premier League

Il primo che prenderemo in esame è la Premier League. La federazione inglese ha cominciato ad attuare il “Parachute Payment”, un fondo teso a garantire la vita dei club retrocessi in EFL Championship, dal 2006. Come funziona questo procedimento? Dalla sua attivazione ha ricevuto diverse trasformazioni con un netto cambiamento anche, e soprattutto, in termini economici.

La divisione del pagamento viene dilazionata in tre stagioni, a dispetto delle quattro attive sino alla stagione 2016/2017, con un maggiore compenso alla prima, pari al 55% di quanto avrebbe guadagnato qualora fosse rimasta in Premier League (circa 45 milioni di sterline), scemata alla seconda, con un 45% (cifra vicina ai 30 milioni di sterline), e diminuita ulteriormente al terzo anno (intorno ai 20 milioni sterline), prima della cessazione.

Tuttavia, in caso di ritorno nella massima serie la distribuzione della triplice rata viene interrotta a vantaggio dei benefici derivanti dai guadagni ottenuti nella categoria superiore. Il compenso si basa sui possibili guadagni di diritti televisivi e sponsorizzazioni.

Nell’ultima stagione, le retrocesse dalla Premier League – Burnley, Sheffield United e Luton Town – hanno ricevuto un emolumento di circa 49 milioni di sterline – una cifra vicina ai 57 milioni di euro – con un aumento di circa il 10% rispetto all’anno precedente, ove Leeds United, Southampton e Leicester si sono avvicinate ai 45 milioni.

La distribuzione dal 2023 ad oggi

Stagione 2022/2023
Leeds United – 45
Southampton – 45
Leicester – 45

Stagione 2023/2024:
Burnley – 49
Sheffield United – 49
Luton Town - 49

Il sistema in Spagna

In Spagna vedremo un sistema analogo a quello italiano. La Liga attua un preciso criterio di valutazione per la distribuzione dei compensi ottenuti valutando il valore storico dei diritti televisivi e le consecutive partecipazioni alla massima serie. Negli ultimi due anni vi è stata una diminuzione della somma destinata alle retrocesse. 

Infatti, analizzando i dati dell’ultima stagione La Liga ha utilizzato 34,1 milioni di euro distribuiti tra Cádiz FC, – terzultimo, 14,1 milioni di euro – Almeria – 10,7 milioni di euro – e Granada 9,3 milioni di euro. Nell’anno precedente la spesa era stata di 42,6 milioni di euro con 19,5 milioni assegnati all’Espanyol, 12,8 all’Elche e 10,3 al Valladoil di Ronaldo il Fenomeno

Criterio valutazione La Liga:

-    Anzianità nella massima serie 
-    Valore storico 

La distribuzione dal 2023 ad oggi

Stagione 2022/2023
-    Espanyol - 19,5 
-    Elche - 12,8
-    Valladoil - 10,3

Stagione 2023/2024
-    Cádiz FC – 14,1
-    Almeria – 10,7
-    Granada – 9,3

Come funziona in Italia

In Italia la situazione è ancora differente, anche se più simile a quella spagnola. La Lega Serie A offre un contributo fisso di circa 60 milioni da distribuire alle tre retrocesse in Serie B. La spartizione viene fatta sulla base di tre fasce divise per annualità, anche non consecutive nelle ultime quattro, di partecipazione al massimo campionato nazionale. 

La Fascia A prevede le squadre relegate in cadetteria dopo appena un anno in Serie A.
La Fascia B
comprende le squadre militanti in A per due stagioni e poi retrocesse.
La Fascia C è destinate ai club con più di tre stagioni nelle ultime quattro, anche non consequenziali, come precedentemente accennato, e successivamente retrocesse in B. 

In caso di superamento della soglia massima della cifra summenzionata, il compenso viene distribuito in maniera proporzionalmente ridotta.

Nella passata stagione la Salernitana e il Sassuolo, già rientrato in Serie A, hanno ricevuto 25 milioni di euro – in analogia con la stagione precedente con Spezia e Sampdoria -, mentre il Frosinone ha beneficiato di 10 milioni di euro, come la Cremonese nel campionato antecedente. 


FASCIA A – retrocessa dopo un anno in A
FASCIA B – retrocessa dopo due stagioni in A
FASCIA C – tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi quattro, nel campionato di A

La distribuzione in Italia dal 2023 ad oggi

Stagione 2022/2023
-    Spezia – 25
-    Sampdoria – 25
-    Cremonese - 10

Stagione 2023/2024, distribuzione:
-    Salernitana – 25 
-    Sassuolo – 25 
-    Frosinone – 10 

Il caso della Francia e della Germania

La Francia attua in diverso sistema di distribuzione basato sulla presenza in annualità nella Ligue 1. Infatti, il pagamento è dato da un fisso al primo anno a cui vi si aggiunge un variabile al secondo, in base alle stagioni trascorse in massima serie nelle ultime dieci.

Tra i cinque massimi campionati europei è la Germania l’unica a non usufruire di tale criterio di “salvataggio economico” in favore delle retrocesse. 

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

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