Lazio-Roma una casa per due, i costi dello Stadio Olimpico: tutte le cifre

La bellezza, l’atmosfera di contorno, con una città divisa in due, e la passione, mai estinta nel tempo, rendono il derby di Roma, il Derby della Capitale, una delle partite più affascinanti non solo del panorama calcistico italiano, ma mondiale.
Una rivalità, una storia, che nasce da lontano, dal lontano 1929, e che si rinnova costantemente, stagione dopo stagione.
Dalla prima stracittadina, disputata nel giorno dell’Immacolata – 8 dicembre – del summenzionato anno e vinta dalla Roma per 3-0, la storia ha contrapposto le due compagini per ben 184 volte (185 con la sfida di domenica 13 aprile) tra campionato e Coppa Italia – con 69 vittorie per la Roma, 64 pareggi e 51 trionfi laziali - in un susseguirsi di partite memorabili – tra scudetti, una finale di Coppa Italia, quella del 2013, diventata un simbolo biancoceleste - e di eroi che hanno reso grandi i colori dei due club.
Una casa per due: i costi dello Stadio Olimpico
Ciclicamente la storia si ripete, parafrasando il celebre filosofo napoletano Giambattista Vico, e rimette davanti, ancora una volta, le due squadre della Capitale allo Stadio Olimpico. Una casa per due, divenuta di entrambe a partire dalla stagione 1953/1954.
Per parlare del primo derby nell’attuale teatro delle sfide casalinghe delle due romane, allora Stadio dei Centomila, bisogna riavvolgere il nastro 29 novembre 1953. Quel pomeriggio nessuno ebbe la meglio e la gara terminò 1-1 - con gol di Galli, per la Roma, e Vivolo, per la Lazio.
La prima vittoria giallorossa sopraggiunse nel girone di ritorno della sopracitata stagione, mentre per vedere i biancocelesti trionfare nella nuova casa condivisa bisognò attendere il 6 marzo 1955. Da allora quasi tutti i derby sono stati disputati nell’attuale Stadio Olimpico. Tuttavia, qual è il prezzo da pagare per potervi risiedere durante la stagione?
L'impianto di Sport e Salute
Ebbene, il famoso impianto romano, così come il circostante complesso del Foro Italico, appartiene dal 2004 all’agenzia Sport e Salute – ex Coni Servizi. La struttura, precedentemente demaniale, ha una capacità complessiva di 70.634 spettatori, seconda posizione nella classifica nazionale.
Dunque, Roma e Lazio per poter disputare le gare casalinghe durante la stagione – in campionato, Coppa Italia ed eventuali coppe nazionali – devono pagare una somma per affitto ammontante a circa 120.000 euro a incontro.
La spesa di concessione dello stadio, però, non è l’unico onere societario sulla singola sfida. Le cifre legate ai costi accessori, unite all’affitto, si avvicinerebbero, dunque, ai 250.000 mila euro di spesa per gara. Nel tempo, infatti, è emersa la necessità per i due club di costruire un nuovo stadio di proprietà, situazione della quale parleremo più avanti.
Abbonamenti e presenze
Ciononostante, entrambi i club possono far leva su un cospicuo numero di abbonati. Numero crescente e importante per i giallorossi, spesso in sold out durante il campionato, i quali, superando le tessere vendute nell’anno precedente, possono contare sulla presenza di 38.000 presenti costanti.
Diversamente, i biancocelesti hanno concluso la campagna abbonamenti con una cifra intorno ai 29.000, a dispetto dei 30.000 della precedente stagione sportiva. Per quanto riguardo il dato degli spettatori presenti, la Roma è la terza squadra della Serie A per presenze, alle spalle di Milan e Inter, con un totale di 991.760, sino ad oggi, e una media di 61.985.
Sesta, invece, la Lazio con 628.958 presenze da inizio campionato e 41.931 di media. Per quanto riguarda il derby d’andata, il numero di spettatori per la stracittadina dello scorso gennaio – terminata con la vittoria della Roma – è stato di 65.042. Al momento, i numeri per la gara di ritorno di domenica sera, tra abbonati e tagliandi venduti, si prospetta intorno ai 58.000.
Il derby del nuovo stadio: situazioni a confronto
Tra gli obiettivi stimati di entrambe le squadre, come annunciato precedentemente, c’è quello di costruire un nuovo stadio di proprietà. Partiamo dalla Roma.
Dopo l’individuazione dell’area di Pietralata come sede possibile per la nuova casa giallorossa, i Friedkin hanno stanziato, come riportato da La Repubblica nei mesi scorsi, una somma di circa 1,1 miliardi di euro, con una possibile aggiunta di altri 100 milioni per problemi di carattere burocratico.
L’obiettivo della società è quello di portare il progetto a compimento quanto prima. La data di una possibile apertura, come confermato dall’Assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, in un’intervista ai nostri microfoni, è attestata, al momento, al 2028. La nuova struttura dovrebbe contenere circa 55.000 persone.
Sponda biancoceleste, invece, è ancora in atto la trafila burocratica. Lotito spinge e accelera per dare una nuova casa al popolo laziale nell’attuale Stadio Flaminio. I costi dell’operazione di completo ammodernamento della struttura potrebbero avere valore complessivo di 438,2 milioni di euro.
La speranza della società è quella di far partire i lavori entro il 2026 e di avere pronta la struttura per il 2029, per rientrare, successivamente, tra gli stadi di UEFA EURO 2032. Il Nuovo Flaminio è destinato a contenere 50.750 tifosi circa.