Diamo i Numeri: Pedro, per distacco il miglior part-time del campionato

Il pareggio per 2-2 ottenuto all'Olimpico contro il Parma ha il sapore dell'occasione sprecata per la Lazio. I biancocelesti hanno fallito la possibilità di agganciare la Juventus al quarto posto e non hanno saputo approfittare dei pareggi del Bologna e dell'Atalanta per guadagnare punti su due dirette concorrenti.
La squadra di Baroni si trova ora al settimo posto in classifica con 60 punti appaiata alla Roma (che è però in vantaggio negli scontri diretti), un piazzamento che al momento non garantirebbe la qualificazione alle Coppe europee, qualora il Milan dovesse vincere la Coppa Italia chiudendo il campionato dove si trova ora, in nona posizione. La sfida con i ducali non si era messa bene per la formazione capitolina.
La Lazio si era infatti trovata in svantaggio di 2 gol e solo nel finale è riuscita a raddrizzare la situazione grazie a una doppietta di Pedro. Lo spagnolo, subentrato nella mezz'ora finale a uno spento Dia, si è caricato la squadra sulle spalle trascinandola a una rimonta che sembrava impossibile per quanto visto in campo per almeno 65 minuti di partita.
Il miglior part time del campionato
Il classe' 87 si sta distinguendo come il miglior giocatore "part-time" del campionato. Non è più giovanissimo (compirà 38 anni il prossimo 28 luglio) e di conseguenza il suo impiego va gestito, ma la sua classe e le sue enormi doti tecniche gli permettono di fare spesso la differenza a gara in corso, facendosi sempre trovare pronto.
In questo campionato ha collezionato 26 presenze ma solamente in 6 partite è partito in formazione titolare, per un totale di 948 minuti trascorsi in campo. Malgrado il minutaggio ridotto, è riuscito a segnare 8 gol e a servire un assist.
I movimenti senza palla
Da notare come le sue conclusioni nello specchio siano 11, quindi la percentuale realizzativa è degna di un attaccante di razza. L'ex Roma fa del dribbling uno dei suoi punti di forza, è riuscito a saltare l'avversario diretto per 12 volte su 22 tentativi. In fase offensiva i compagni si affidano spesso a lui per trovare soluzioni efficaci e Pedro sa essere molto preciso nei passaggi, completandone 386 su 445 effettuati.
Agendo principalmente sugli esterni, ricorre spesso al cross per tentare di servire le punte e 6 conclusioni della Lazio sono arrivate tramite i suoi traversoni precisi. Inoltre il suo lavoro sulle fasce ha permesso alla Lazio di conquistarsi 5 corner a favore.
Sa essere molto rapido nei movimenti senza palla e negli inserimenti, infatti su 24 triangolazioni tentate che lo hanno visto coinvolto ben 22 sono state completate con successo e va anche rilevato come Pedro abbia giocato ben 44 palloni in area avversaria.
Le tenacia di Pedro
Il fantasista spagnolo si contraddistingue in campo anche per la sua tenacia nei duelli con gli avversari, malgrado sia di statura minuta (è alto 167 cm). Dove non arriva con l'altezza arriva con la sua rapidità e grazie a questa caratteristica è riuscito a vincere ben 50 contrasti a terra su 104 affrontati, praticamente la metà. Azzecca praticamente sempre i tempi degli interventi in tackle, su 13 tentativi ha avuto la meglio 12 volte.
Essendo un giocatore di grande esperienza riesce spesso a leggere in anticipo le intenzioni e i movimenti degli avversari, infatti è riuscito a recuperare ben 54 palloni, una cifra considerevole per un giocatore di spiccate qualità offensive. Possiamo quindi concludere come Pedro sia ancora un giocatore di assoluto valore internazionale, malgrado la carta d'identità non sia decisamente dalla sua parte. E' un leader tecnico e caratteriale all'interno dello spogliatoio, rappresentando un esempio di professionalità soprattutto per i compagni più giovani.
Se la Lazio può ancora sperare di concludere positivamente un cammino improntato alla qualificazione nell'Europa che conta, lo deve sicuramente anche all'enorme contributo dell'ex campione del Mondo 2010 e d'Europa 2012.
(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)